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Settembre 2020
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ESSERE GENITORI SINGLE9/4/2020 Come gestire tutto da soli?Cari lettori, dopo aver affrontato il tema della convivenza in famiglia non potevo trascurare chi invece per diversi motivi si ritrova ad affrontare il difficile compito genitoriale da solo. Nel precedente articolo e anche in un video sul mio canale Youtube (Sara Pontecorvo Psicologa), suggerivo appunto di diminuire il sovraccarico derivante dalle proprie giornate e dalle proprie responsabilità suddividendosi il carico con il proprio partner, di ritagliare del tempo per sé, ma chiaramente questo non è proprio così semplice quando non si ha scelta e bisogna occuparsi per forza di tutto da soli. Essere genitori è bello, ma da soli comporta il doppio del carico e spesso vi è una limitazione importante delle vostre attività e chiaramente può pesare, farvi sentire scoraggiati, soli e può impattare negativamente anche sul modo in cui vivete la relazione con i vostri figli. Come fare dunque? Qualche piccola soluzione per alleggerire le vostre giornate almeno un po' potrebbe esserci, di seguito ve ne proporrò qualcuna. 1. STABILIRE UN PROGRAMMA, SEGUIRE UNA ROUTINE. L'idea che vi propongo è quella di creare una specie di tabella di marcia che vi aiuti a rappresentarvi mentalmente le vostre attività, però mi raccomando, non inserite nella vostra tabella solo i doveri, ma anche i piaceri che possono consistere in un gioco fatto con i vostri figli, un momento di riposo, in un momento tutto per sé, ecc. Perché vi suggerisco questo? Perché avere una routine aiuta, fornisce sicurezza e questo non solo per i bambini, ma anche per gli adulti che rischiano di sentirsi sovrastati da tutto quello che c'è da fare. Avere dei ritmi scanditi, senza forzature e lasciando spazio per la flessibilità consente di trarne dei benefici (per esempio, se nel pomeriggio i vostri figli acquisiscono la routine del pisolino, quello può diventare un momento tutto per voi, la casa la sistemerete in un altro momento). 2. COINVOLGERE I VOSTRI FIGLI A seconda delle età i vostri figli possono essere coinvolti in numerose attività. La rete fornisce davvero molte indicazioni da questo punto di vista, ma lasciatevi anche guidare dal vostro istinto e dalla vostra fantasia, in fondo i vostri figli sono unici e siete voi a conoscerli meglio di tutti. Per quanto riguarda i figli adolescenti, chiaramente possono essere coinvolti molto di più nelle mansioni domestiche. L'importante è attuare una mediazione. Anche con loro aiuta stabilire a priori momenti specifici in cui per esempio possono sistemare la camera, apparecchiare la tavola, far andare la lavatrice ecc. 3. SCARICARE LA TENSIONE ACCUMULATA Dunque, in questo periodo di quarantena, visto che non è possibile accedere agli aiuti esterni che invece solitamente potrebbero alleggerire il carico, è più che vitale utilizzare i momenti in cui i figli stanno dormendo o stanno facendo altro per stare un po' con se stessi, riposare e fare qualcosa che vi piace. Respirate lentamente e profondamente e spostate la mente su qualcosa di bello per voi. 4. CHIEDERE AIUTO Quando diventa veramente troppo, ci si sente soli, scoraggiati, stanchi è tristi non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto. E' importante crearsi una rete di sostegno esterna (genitori, amici, vicini di casa, negozianti, associazioni ecc) che vi sostenga. E poi consultatevi con un esperto del settore che sentite possa fare al caso vostro. Saprà ascoltarvi e magari dirvi cose che non avevate ancora pensato. Quali sono le vostre esperienze? Quali soluzioni avete trovato? Scrivetemi pure al mio indirizzo e-mail: [email protected], sarò felice di leggerle. Alla prossima! Dott.ssa Sara Pontecorvo Qui potete trovare il video che ho girato per il gruppo SuperMamme di Sesto San Giovanni:
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